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IL LAUDARIO DI CORTONA | Dante 700
25 Settembre 2023 @ 21:00 UTC+1
Presso Chiesa di Sant’Agostino – PRATO
Lunedì 25 sett., ore 21
𝐂𝐨𝐧𝐜𝐞𝐫𝐭𝐨 𝐈𝐋 𝐋𝐀𝐔𝐃𝐀𝐑𝐈𝐎 𝐃𝐈 𝐂𝐎𝐑𝐓𝐎𝐍𝐀 𝐧°𝟗𝟏 𝐒𝐞𝐜. 𝐗𝐈𝐈𝐈
“Dalla pergamena al nostro cuore cristiano“
Armonioso Incanto
Franco Radicchia | direttore
𝐿𝑒 𝑣𝑜𝑐𝑖 𝑑𝑖 «𝐴𝑟𝑚𝑜𝑛𝑖𝑜𝑠𝑜𝐼𝑛𝑐𝑎𝑛𝑡𝑜» 𝑓𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑟𝑖𝑣𝑖𝑣𝑒𝑟𝑒 𝑙𝑒 𝑝𝑖𝑢̀ 𝑎𝑛𝑡𝑖𝑐ℎ𝑒 𝑝𝑎𝑔𝑖𝑛𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑎 𝑙𝑒𝑡𝑡𝑒𝑟𝑎𝑡𝑢𝑟𝑎 𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑎 𝑚𝑢𝑠𝑖𝑐𝑎.
L’itinerario di concerti e approfondimenti che si snoda intorno alla Seconda Edizione del Concorso di composizione sinfonica «Dante 700 – La dolce sinfonia di Paradiso» giunge ad uno dei suoi appuntamenti più importanti lunedì 25 settembre, alle ore 21, nella Chiesa di Sant’Agostino a Prato, dove il gruppo vocale «ArmoniosoIncanto» e l’Anonima Frottolisti diretti da Franco Radicchia daranno vita ai primi frutti artistici sbocciati nel Duecento dalla spiritualità francescana. Il programma, intitolato «Dalla pergamena al nostro cuore cristiano» propone un’antologia di Laude cortonesi. Il Codice Ms. 91 dell’Accademia Etrusca, universalmente noto come «Laudario di Cortona», è la radice che innerva tutta la storia della poesia e della musica italiana. Francesco d’Assisi fu il primo a cantare le lodi del Creato nella «lingua che chiami mamma e babbo», come Dante con sintesi geniale ebbe a definire quella lingua bambina, senza storia e senza letteratura, il volgare del nostro Medioevo. Da quel primo, altissimo esempio di poesia ingenua, in Umbria e in Toscana prese avvio la Lauda spirituale, nella quale la poesia si sposa al canto devozionale, una tradizione fino ad oggi ininterrotta, coltivata ancora con amore dalle tante compagnie di laudesi che arricchiscono le regioni dell’Italia centrale. Nel Laudario di Cortona per la prima volta troviamo testimoniata l’invenzione letteraria in volgare italiano accompagnata dalle sue antiche melodie. Il gruppo vocale ArmoniosoIncanto, diretto da Franco Radicchia ha realizzato fra il 2013 e il 2014 la registrazione completa di quei canti del Duecento, un’impresa realizzata con amore e straordinaria competenza. Franco Radicchia ha anche curato una nuova edizione a stampa del Laudario. Il fascino eterno di quelle cantilene gemellate ai versi compie ogni volta il suo miracolo antico di commozione e riprendendo vita dalla voce dei cantori si trasferisce con la sua casta bellezza nell’anima di chi ascolta. Come in un ritorno alla culla, alla purezza di una musica che nasce dall’identità popolare nella devozione, le Laude francescane riaccendono la meraviglia e l’affetto profondo che lega tutti noi a quell’antichissimo testimone, da cui è scaturita la nostra civiltà poetica e musicale. Alberto Batisti guiderà all’ascolto del concerto con un’introduzione storica.